SANREMO - CANZONI DA “GUSTARE"
Sanremo fa
parte di noi, il festival della canzona italiana, lo specchio della società
italiana che cambia. Così è stato e così è, dal dopoguerra fino ai giorni
nostri. Esistono delle canzoni che si fissano nella memoria collettiva,
diventano simboli di un’epoca e non se ne vanno più.
È tradizione,
cultura popolare. Il cibo non poteva certo mancare. Si è cantato di cucina
regionale, piatti tipicissimi, pasticceria partenopea e anche di caffè.
Andando un po’
in dietro con la memoria, abbiamo individuato 5 canzoni che parlano di cibo.
Nilla Pizzi – Papaveri
e Papere
Sanremo spegne la seconda candelina, siamo nel 1952 e il
presentatore era Nunzio Filogamo. Nilla Pizzi in questa edizione sbanca col
botto! Dopo aver vinto l’edizione dell’anno prima si aggiudica l’intero podio
classificandosi prima, seconda e terza. Facile pensare che agli albori del
Festival le regole erano diverse e i partecipanti si presentavano cantando più
di una canzone. In Papaveri e Papere, Nilla canta di campi di grano che dirvi
non so e di insalata da beccare.
Sole, pizza e amore
del Quartetto Cetra
Sanremo 1964. Il Quartetto Cetra canta Sole, pizza e amore:
«Lascia tutto per favore, prendi un treno in poche ore, arrivare qui potrai,
troverai tanto sole, pizza e amore».
Il babà è una cosa
seria. Siamo nel 1989 e stiamo
parlando di Marisa Laurito –Siamo nel
pieno degli anni bui del Festival, le basi delle canzoni sono registrate e
l’orchestra non c’è. La Laurito si classifica dodicesima. Ma il babà napoletano
per noi resta sempre un must.
Elio e le storie tese
– La terra dei cachi
Siamo nel 1996, e la canzone si posizionerà
al secondo posto.
Alex Britti – 7000
caffè.
Partecipa al Festival di Sanremo del 2003. Anche lui
guadagna la seconda posizione.
Non ci resta che “gustarci” le canzone del Festival 2018!
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