Il Coniglio alla ligure da Oscar de “La Grande Bellezza”!


Img : www.modeyes.it
                                                                                                              

“ And the Oscar goes to …The Great Beauty ”...BRIVIDI!!!

Era il 2 marzo 2014 e tantissimi italiani erano incollati alla tv nonostante il fuso orario per assistere alla consueta cerimonia di consegna degli Oscar in  diretta da Los Angeles…come ogni anno sì…ma questa volta per l’Italia è una serata speciale : La grande bellezza di Paolo Sorrentino conquista Hollywood e vince l'Oscar come miglior film straniero!
Quanta emozione!!!

Ma quello che forse non tutti sanno è che anche una ricetta presente nel film è stata “premiata” dai liguri, proprio loro che hanno dato i natali a questo gustoso piatto…stiamo parlando del Coniglio alla Ligure, un piatto della tradizione di questa splendida regione.

«Abbiamo cambiato il nome in “Coniglio alla ligure da Oscar”. La ricetta nel film è quella perfetta»

E allora vediamola nel dettaglio questa ricetta da Oscar!

INGREDIENTI

Un coniglio tagliato a pezzi
Sedano
Carota
Cipolla
Una bustina di pinoli
Un rametto di rosmarino
Uno di timo
Una foglia di alloro
Un bicchiere di vino, secondo la ricetta
del film, rosso.
Sale, pepe
Olio d’oliva
Un etto di olive, rigorosamente taggiasche

PROCEDIMENTO

Tritare il sedano, la carota e la cipolla e far appassire il battuto in un tegame, in un fondo
d’olio. Aggiungere il coniglio.
Dice il Cardinale Bellucci (che nel film parla della ricetta):
“Tagliate almeno dodici pezzi di coniglio, a parte
reni fegato e testa. Rosolate, mi raccomando,
timo, alloro e rosmarino. Poi vino rosso, pinoli e
olive… taggiasche”.
E infatti bisogna far rosolare la carne, poi bagnarla e sfumarla con un po’ di vino. Aggiungere quindi l’alloro, il timo e il rosmarino, il sale e il pepe. Far cuocere il coniglio a fuoco lento per almeno 50 minuti, controllandolo e girandone i pezzi con l’aiuto di un cucchiaio di legno. E a mezz’ora di cottura, unire i pinoli e le olive taggiasche. Se si asciuga troppo, aggiungere un po’ d’acqua per mantenere la carne morbida.
Dice una commensale al Cardinale nel film di Sorrentino: “Io di solito ci aggiungo
anche il fegato”. E lui: “Scuole di pensiero, signora… Comunque aggiungere piano, sempre, il brodo di cottura e  dopo un’ora ecco il coniglio alla ligure…”.
(grazie a http://www.iodonna.it per la ricetta


                                                                                       Img: http://www.buonissimo.org                                                    

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